IV ciclo di Etnografie del contemporaneo: “Gentrificazione e margini” (Palermo, 17 aprile – 19 giugno)

A partire da venerdì 17 aprile l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari organizza seminario  Etnografie del Contemporaneo, ideato e coordinato da Rosario Perricone.
Il seminario prevede 10 incontri incentrati sul tema Gentrificazione e margini che si terranno on line ogni venerdì alle ore 17.00 (ad eccezione di giovedì 30 aprile) dal 17 aprile al 19 giugno 2020.
I partecipanti avranno così un’occasione di approfondimento e formazione con esperti di diversi ambiti disciplinari che si confroteranno sul tema della gentrificazione.

La gentrificazione è il processo attraverso cui un quartiere popolare viene trasformato in area residenziale per ceti abbienti. Tale fenomeno, tipico dell’economia delle città globali postindustriali, comporta la radicale trasformazione del tessuto sociale e del paesaggio urbano, e si sviluppa in stretta correlazione con altri mutamenti sociourbani quali turistificazione e urban displacement.
Il concetto di gentrificazione – calco italiano dall’inglese gentrification – è stato coniato dalla sociologa britannica Ruth Glass nel suo London: Aspects of Change (MacGibbon & Kee, 1964) e poi applicato ampiamente nelle scienze sociali. In Italia, il termine si impone nel lessico antropologico a partire dagli anni 90 come strumento indispensabile per la lettura delle trasformazioni in corso nei grandi centri urbani.
Il processo di gentrificazione riguarda attualmente porzioni significative del centro storico ed è alla base di un acceso dibattito sia istituzionale che culturale.
Il ciclo di seminari Etnografie del Contemporaneo si propone di contribuire criticamente a tale dibattito, inquadrando la riflessione scientifica e politica sulle trasformazioni dei quartieri popolari delle città nel più vasto panorama italiano, europeo e mediterraneo.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Direzione generale biblioteche e istituti culturali, Piano Cultura Futuro Urbano – “Biblioteca di quartiere” e della Regione Sicilia – Assessorato beni culturali e identità siciliana in collaborazione con l’ Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario, l’Accademia di belle arti di Palermo, il Centro di Studi Filologici e Linguistici siciliani, l’Università degli Studi di Palermo, il Dottorato di ricerca in “Studi Umanistici” Internazionale, la Fondazione Ignazio Buttitta.

In particolari parteciperanno agli incontri: Alberto Sobrero, professore ordinario di discipline etno-antropologiche presso la Facoltà di Lettere e filosofia della Sapienza Università di Roma; Stefano Portelli, antropologo culturale con un dottorato in urbanistica; Federico Prestileo, Ph. D. candidate per il XXXIV ciclo Urbeur – Studi Urbani presso l’Università di Milano Bicocca; Clelia Bartoli, ricercatrice presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, docente di filosofia e sociologia del diritto; Teresa Graziano, icercatrice di geografia economico-politica e docente di geografia del territorio presso il corso di laurea in Pianificazione e Tutela del Territorio e del Paesaggio del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università degli studi di Catania; Francesco Montagnani, dottorando e docente presso l’Università di Manchester; Simone Tulumello, ricercatore in geografia e pianificazione presso l’Istituto di Scienze Sociali dell’Università di Lisbona; Pietro Vereni, professore associato di Antropologia culturale nell’Università di Roma “Tor Vergata” e docente di «Urban & Global Rome» nel campus romano del Trinity College (Hartford, Connecticut); Alice Giannitrapani, ricercatrice in semiotica presso il Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, dove svolge attività di ricerca e insegna semiotica; Maurizio Carta, professore ordinario di urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Senatore Accademico dell’Università di Palermo.

Al fine di favorire un partecipazione ampia, tutti i seminari saranno visibili in diretta streaming tramite link condiviso sui canali social e sul sito istituzionali. Le registrazioni dei singoili incontri, saranno inoltre disponibili sul canale YuouTube del Museo per essere visti in differita.